5 anni fa

Murales di Via Brembo

Murales di Via Brembo

Descrizione

Sulla parete dell’edificio, di proprietà di una famiglia romana, dal 2017 c’è un murale realizzato da Zed1, al tempo Marco Burresi, molto apprezzato dal quartiere e inserito anche nel Maua, Museo di arte urbana aumentata a cielo aperto e risultato tra i vincitori del «bando alle periferie» di Palazzo Marino. L’opera occupa l’intero muro ad eccezione dello spazio in basso a destra dove c’erano già due cartelloni pubblicitari, con cui però il disegno si integra: la protagonista, una sarta intenta a cucire i simboli della milanesità sulle bandiere del mondo. Il murales é rimasto così per un anno e mezzo.

Nel luglio 2018, il contratto con la concessionaria di pubblicità era in scadenza. Nel chiedere la proroga, Clear Channel ha domandato di poter modificare lo spazio affinché «la marca» risulti più in evidenza. La proprietà, senza entrare nel merito, ha firmato e il Comune a sua volta ha dato l’assenso (in qualche modo un atto dovuto, visto che si tratta di un palazzo privato e non esiste un vincolo di tutela formale del murale).

Dunque verrà montato un cartellone unico di 36 metri quadrati con l’aggiunta di una cornice spessa di dieci centimetri che darà un effetto «rilievo» e, secondo i residenti, rovinerà la visuale. A guidare la protesta sono gli affittuari Madama Hostel & Bistrot e Arci Ohibò che avevano commissionato il murale d’accordo con la proprietà, i residenti che parlano di «operazione commerciale», artisti come Paolo Rossi, Cinaski o Massimiliano Loizzi e alcuni consiglieri del Municipio 4 tra cui Rossella Traversa di Sinistra x Milano, già assessore alla Cultura.

Altre rappresentazioni

Collezioni in cui è presente