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Inviato da avatar Associazione Museolab6 il 16-12-2015 alle 19:21



La chiesa nacque in concomitanza con il quartiere Solari, nel 1907, come piccola Cappella della Parrocchia di Santa Maria del Naviglio. Si trattava all’inizio di una “semplice e umile” costruzione in cemento. Da piccola cappella divenne poi chiesa voluta dai fedeli, dalla loro devozione e generosità.

Alla fine dell’Ottocento nella zona a Sud Ovest la città si espanse, oltre le Mura spagnole, “… là dove erano ortaglie e campi” (E. Briotti, Nuovi quartieri 1859-1884). 
ll cammino della nuova chiesa non fu facile, a causa soprattutto delle difficoltà economiche, e nonostante l’appoggio che la volontà di costruire nel quartiere Solari una nuova chiesa ottenne dalle gerarchie ecclesiastiche, a partire da quella del cardinal Ferrari.

La prima pietra venne posta nel 1910, la chiesa fu inaugurata e consacrata il 25 ottobre 1914, per poi diventare nel 1919 parrocchia indipendente. Nel 1920 la popolazione della parrocchia era di 15.000 abitanti.

Santa Maria del Rosario negli anni Venti

Il progetto si deve all’architetto don Enrico Locatelli, parroco di Vergiate. La chiesa del Rosario presenta all’esterno uno stile falso romanico lombardo in mattoni, mentre l’interno è a tre navate diviso da colonne. La facciata è scandita da lesene, in corrispondenza delle tre navate ci sono tre porte. Sopra la porta principale c’era un oculo, cioè una finestra circolare di tipo romanico oggi scomparso. In un secondo momento fu aggiunto all’esterno un motivo ad archetti.

L’altare maggiore e la balaustra, in marmo, recano motivi decorativi in bronzo a rilievo. Mentre le quattordici formelle della balaustra, alternate a nicchie con piccole statue di angeli, rappresentano i misteri del Rosario. Sopra l’altare maggiore una bella lunetta-paliotto rappresenta Cristo che istituisce l’Eucaristia.



Nel 1921 iniziarono i lavori del campanile, conclusi nel 1924.

In ricordo dell’anno Santo del 1925 vennero ideate dal pittore Albertella le belle vetrate realizzate dalla ditta Brusotti, che in alto mostrano tuttora forma circolare con immagini di santi, in basso hanno forma ogivale e sono decorate con immagini di santi e papi.



Albertella San Carlo e San Curato d'Ars...

  

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