Riaprire i Navigli


Uno studio di fattibilità per la riapertura dei Navigli


Il piano di fattibilità della riapertura dei Navigli milanesi è una sfida ambiziosa per una città che vuol cambiare nel segno della vivibilità e della sostenibilità e in particolare per Milano, che ha fondato la sua storia e il suo sviluppo nei secoli sull’essere città d’acqua. La valorizzazione turistica insita nella realizzazione di un sistema continuo di canali e piste ciclabili dall’Adda al Ticino e la possibilità concreta di poter navigare dal Lago Maggiore sino all’Adriatico, simboleggiano bene il senso profondo del progetto.

L'inizio: il referendum

Referendum

Il 12 e 13 giugno 2011 a Milano è stato indetto, tra gli altri referendum ambientali, un quesito così posto: “Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità?” (Quesito n°5 del Referendum consultivo)

A questa domanda hanno risposto SÌ 489.727 cittadini, pari al 49,09% dei milanesi e al 94,32% dei votanti.

Il gruppo di lavoro

Per questo, a due anni dal referendum, il 13 giugno 2013 è stata firmata la Convenzione tra il Comune di Milano e il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico, che affidava al gruppo universitario interdidisciplinare lo studio di fattibilità della riapertura dei Navigli. 

Allo studio di fattibilità per la riapertura dei Navigli ha lavorato il gruppo di lavoro interdisciplinare coordinato dal Politecnico di Milano, con la collaborazione di Metropolitana Milanese e il supporto dell’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio e di alcune Direzioni Centrali del Comune di Milano, analizzando gli interventi proposti per la riapertura della cerchia interna sotto i profili architettonici, viabilistici e del trasporto oltre che per gli aspetti geologici, idrogeologici e idraulici.

Naviglio

Come partecipare?

Il percorso è aperto a tutti coloro che sono attivi sul territorio sia in forma individuale che associativa o istituzionale. Commenta, proponi e segnalaci i punti di interesse sulla mappa delle idee

Per partecipare al gruppo di lavoro scrivi una mail a: 

info@mumi-ecomuseo.it